La riforma del Servizio Civile Universale pone grandi sfide agli enti che già facevano parte del Servizio Civile (e a quelli che si affacciano solo ora al sistema). Non è più possibile essere accreditati per accogliere volontari se non creando una struttura con almeno 100 sedi locali. Di fatto questo approccio favorisce i “service” che operano da tempo nel settore, offrendo servizi a pagamento di accreditamento, formazione, progettazione, ecc.
Acque Correnti nasce dalla volontà di una serie di enti di opporsi a questa logica “di mercato”, costruendo una rete che si basa sulla partecipazione e su rapporti paritari tra i soci della rete stessa. L’idea – ancora da sviluppare – è quella di utilizzare Acque Correnti anche per realizzare interventi di rete che vadano oltre il servizio civile.
Acque Correnti è stata promossa da 3 organizzazioni a loro volta di rete: FOCUS, FIT CEMEA e AIAB Nazionale. Si sono poi unite alcune decine di associazioni e cooperative.
Oggi Acque Correnti raggruppa 155 sedi locali distribuite in ben 15 Regioni: Abruzzo (3 sedi), Basilicata (2), Calabria (10), Campania (16), Emilia Romagna (4) , Lazio (49), Liguria (1), Lombardia (2), Piemonte (7), Puglia (10), Sardegna (19), Sicilia (7), Toscana (10), Umbria (2), Veneto (8). Sono infine presenti 5 sedi all’estero.